Aree di intervento

Il problema della disabilità è al centro dell'azione umanitaria di Rio de Oro.

Da oltre dieci anni Rio de Oro si occupa di più di mille portatori di handicap Saharawi. Un numero in continua crescita. Ciascuno di loro è stato censito e iscritto al nostro programma di sostegno a distanza.

Ogni disabile viene periodicamente visitato dal nostro staff per monitorarne le condizioni di salute. Rio de Oro realizza interventi di assistenza per ciascuno di loro. Molti sono stati operati, fanno fisioterapia e ricevono i farmaci di cui hanno bisogno per sopravvivere.

A causa delle difficili condizioni in cui vengono portate avanti le gravidanze, molti dei disabili Saharawi sono bambini. Rio de Oro si batte perché anche loro abbiano diritto ad un'esistenza dignitosa e ad un futuro.

Con le sue commissioni di ortopedia, Rio de Oro ha eseguito decine di interventi su pazienti ortopedici. La sua commissione di Epilessia ha in cura più di 200 Sahrawi epilettici, molti dei quali bambini.

Nelle situazioni più gravi, quando non è possibile intervenire nei campi profughi, i pazienti vengono portati in Italia. Qui intraprendono percorsi sanitari completi, dalle cure d'urgenza alla riabilitazione post-operatoria.

I Saharawi portati in Italia, per lo più minorenni, vengono ospitati da famiglie italiane volontarie.

Rio de Oro costruisce e gestisce centri sanitari all'interno dei campi profughi Saharawi. Forte di un'esperienza più che decennale e di numerose strutture già realizzate, la nostra associazione è tra le più efficienti nel coordinare e realizzare qusto tipo di progetti.

Un compito che portiamo avanti con serietà e assoluto rispetto per il popolo Saharawi.

Un vero progetto di aiuto ai rifugiati Saharawi non può prescindere dalle loro prospettive future. Non basta distribuire aiuti umanitari e assistenza, è necessario che il popolo Saharawi torni ad essere autosufficiente.

Per questo Rio de Oro investe sulla formazione professionale e sulla creazione di opportunità di lavoro. Rio de Oro impiega appositamente manodopera Saharawi in ognuno dei suoi progetti. Con il progetto "Fisioterapia nel deserto" forma giovani fisioterapisti Saharawi che poi impiega nelle sue strutture sanitarie.